Hai mai ceduto al fascino irresistibile di un vino dolce piemontese che sa di festa e di primavera? Il brachetto d acqui è il protagonista indiscusso tra i vini dolci italiani, ideale per un brindisi speciale nel 2025. In questa guida scoprirai tutto quello che serve sapere: dalle sue origini leggendarie alle migliori occasioni per degustarlo, passando per i segreti della produzione e gli abbinamenti più golosi. Vuoi diventare un vero esperto del brachetto d acqui e sorprendere tutti al prossimo aperitivo? Continua a leggere, il viaggio inizia qui!
Origini e Storia del Brachetto d’Acqui
Avete mai pensato che un vino dolce potesse raccontare storie più avvincenti di una serie Netflix? Il brachetto d acqui nasce tra le dolci colline del Piemonte, proprio dove le nebbie mattutine avvolgono i filari e i panorami sembrano usciti da una cartolina vintage. Qui, tra Acqui Terme, Strevi e Alessandria, il vitigno Brachetto trova la sua patria e da secoli regala emozioni in bottiglia.

Si narra che il brachetto d acqui fosse già noto ai tempi dei Romani, tanto che addirittura Giulio Cesare ne avrebbe portato qualche bottiglia (o meglio, qualche anfora) a Cleopatra per conquistarla. Che sia leggenda o realtà, una cosa è certa: questo vino ha sempre avuto un’aura da star. Durante il Medioevo e il Rinascimento, il brachetto d acqui era un vero e proprio status symbol della nobiltà piemontese. Le corti dei Savoia si facevano vanto di servire questo nettare rosso durante i banchetti, e non mancavano mai aneddoti piccanti e brindisi memorabili.
Nel tempo, il brachetto d acqui ha cambiato abito: da vino fermo a spumantizzato, conquistando chiunque cercasse qualcosa di diverso dallo “standard” piemontese. Il riconoscimento ufficiale non si è fatto attendere: nel 1969 arriva la DOC, che sancisce la sua unicità, mentre nel 1996 viene incoronato DOCG, il massimo della nobiltà enologica italiana. E non è finita qui: negli ultimi vent’anni, la superficie vitata è cresciuta del 15%, segno che il brachetto d acqui non è solo tradizione, ma anche innovazione e tendenza.
Oggi il brachetto d acqui è molto più di un semplice vino: è identità, cultura, senso di appartenenza a un territorio unico. Le piccole cantine familiari e le grandi cooperative lavorano fianco a fianco, mantenendo vive antiche tradizioni e sperimentando nuove tecniche per valorizzare ogni bottiglia. Se volete scoprire dati, tendenze e curiosità sulla produzione, vi consiglio di leggere anche questa panoramica su Brachetto d'Acqui: produzione e consumo. Il risultato? Un vino che racconta la storia di un popolo e che, sorso dopo sorso, continua a sorprendere chiunque abbia voglia di lasciarsi stupire.
Caratteristiche e Profilo Organolettico
Hai mai versato un bicchiere di brachetto d acqui e pensato "Questo non è il solito vino dolce"? Bene, preparati a scoprire perché questo rosso frizzante piemontese è tanto amato quanto inconfondibile. Dal primo sguardo al bicchiere fino all’ultimo sorso, il brachetto d acqui sa come conquistare tutti i sensi.

Colore, profumo e gusto: come riconoscere il Brachetto d’Acqui
Immagina di guardare un bicchiere di brachetto d acqui: il colore è un rosso rubino brillante, con riflessi violacei che ti fanno pensare a una gemma preziosa. Non è un rosso qualunque, ma uno che attira lo sguardo e promette piacere.
Avvicinando il naso, il profumo è un’esplosione di rosa fresca, fragoline di bosco, lampone e un pizzico di spezie leggere. Questo vino non si limita a profumare di frutta, ma ti porta direttamente in un giardino fiorito dopo la pioggia. La sua aromaticità è il vero marchio di fabbrica: intensa, vivace e mai stucchevole.
In bocca, il brachetto d acqui è dolce ma non troppo, con una freschezza che lo rende pericolosamente beverino. L’aroma di frutti rossi si fonde con una leggera nota tannica, creando un equilibrio tra dolcezza e acidità. Il livello alcolico moderato (5-7% vol.) lo rende il compagno ideale per feste e brindisi senza pensieri.
Se ami le bollicine, la versione spumante regala una piacevole effervescenza che solletica il palato, mentre la variante frizzante è più delicata ma altrettanto intrigante. Il brachetto d acqui fermo, invece, punta tutto sulla ricchezza aromatica e sulla morbidezza. Ecco una sintesi degli aromi più tipici:
- Rosa fresca
- Fragolina di bosco
- Lampone maturo
- Spezie leggere (chiodi di garofano, pepe rosa)
Per chi vuole approfondire le note di degustazione reali, su Brachetto d'Acqui DOCG - Ca' Bianca trovi un esempio concreto di come i produttori descrivono profumi, gusto e sensazioni di questo vino.
Le guide di settore, come Quattrocalici, assegnano regolarmente punteggi elevati al brachetto d acqui per la sua persistenza aromatica e la capacità di sorprendere anche i palati più esigenti. Insomma, un vino che sa essere protagonista.
Le principali tipologie: fermo, frizzante e spumante
Parliamo ora delle tre anime del brachetto d acqui: fermo, frizzante e spumante. A ognuna la sua occasione!
Ecco una tabella che riassume le principali differenze:
| Tipologia | Effervescenza | Aromi principali | Occasione ideale |
|---|---|---|---|
| Fermo | Nessuna | Rosa, frutti rossi | Degustazione meditativa |
| Frizzante | Leggera | Rosa, fragoline | Aperitivo informale |
| Spumante | Marcata | Frutta, spezie | Brindisi, dessert, feste |
Il brachetto d acqui fermo è perfetto per chi vuole assaporare tutto il bouquet aromatico in purezza. La versione frizzante è la scelta giusta per chi cerca qualcosa di dissetante e leggero, magari con una fetta di torta o una merenda tra amici. Se vuoi stupire a una festa, lo spumante è irrinunciabile: le bollicine esaltano la dolcezza e fanno ballare i profumi nel bicchiere.
Quando scegliere una tipologia rispetto all’altra? Dipende dal contesto e dal tuo umore. Per una cena romantica, il brachetto d acqui fermo è come una poesia sussurrata. Per un picnic o una grigliata, il frizzante porta allegria senza impegno. E per chiudere in bellezza un compleanno o una serata speciale, lo spumante trasforma ogni brindisi in un piccolo evento.
Non dimenticare che la versatilità del brachetto d acqui lo rende anche protagonista di abbinamenti creativi, dalla pasticceria secca ai formaggi freschi, fino ai dessert al cioccolato. Difficile trovare un vino più trasversale, capace di adattarsi a ogni palato e situazione.
Zona di Produzione e Territorio
Hai mai sognato di perderti tra le colline, con un calice di brachetto d acqui che cattura il riflesso rosso del tramonto? Ecco, il vero cuore di questo vino dolce batte tra le sinuose alture piemontesi, dove ogni filare racconta una storia di passione e territorio.

Dove nasce il Brachetto d’Acqui: mappa e terroir
La zona DOCG del brachetto d acqui si estende tra le province di Alessandria e Asti, in una fascia di territorio che sembra disegnata apposta per il vino. Immagina una mappa costellata di piccoli borghi: Acqui Terme, Strevi, Alice Bel Colle, Ricaldone e Cassine sono solo alcuni dei 40 comuni coinvolti nella produzione.
Il segreto di questo terroir? Una combinazione di suoli che farebbe invidia a un alchimista: marne calcaree, argilla e sabbia si alternano come strati di una torta ben riuscita. Questi componenti danno al brachetto d acqui il suo profilo aromatico unico, esaltando note floreali e fruttate che conquistano anche i palati più scettici.
E poi c’è il microclima: le colline, con le loro altitudini tra 200 e 400 metri, garantiscono escursioni termiche ideali. Le brezze fresche e le estati mai troppo torride aiutano le uve brachetto a maturare lentamente, regalando al vino quella freschezza e vivacità che lo contraddistinguono.
Diamo uno sguardo ai numeri:
| Comune | Superficie vitata (ha) | Caratteristica |
|---|---|---|
| Acqui Terme | 120 | Storico epicentro |
| Strevi | 80 | Suoli sabbiosi |
| Alice Bel Colle | 65 | Vigneti panoramici |
Non solo numeri: qui trovi una vivace alternanza tra piccole cantine familiari, spesso tramandate di generazione in generazione, e grandi cooperative pronte a portare il brachetto d acqui sulle tavole di tutto il mondo. Più di 1.200 ettari coltivati, con una crescita costante negli ultimi anni, segno che la passione non conosce crisi.
Se la voglia di esplorare ti punge, sappi che le “Strade del Vino” locali sono il modo migliore per scoprire tutto il fascino del brachetto d acqui. Tra degustazioni in cantina, eventi estivi e panorami da cartolina, il territorio si trasforma in un vero e proprio parco giochi per wine lovers. Ogni bicchiere, qui, racconta la storia di una terra che non smette mai di stupire.
Per chi desidera approfondire i confini precisi e le regole che tutelano questa eccellenza, il disciplinare di produzione del Brachetto d’Acqui DOCG offre una panoramica dettagliata sulle caratteristiche della zona e le condizioni necessarie per ottenere il massimo dal vitigno.
In sintesi, il brachetto d acqui nasce in un mosaico di colline, paesi e tradizioni. Un territorio che non solo dà vita a un vino unico, ma invita chiunque a scoprire la magia del Piemonte, calice alla mano.
Produzione e Disciplinare DOCG
Hai mai pensato che dietro un calice di brachetto d acqui si nasconda una vera “ricetta segreta” fatta di regole e passione? La produzione di questo vino dolce piemontese non è lasciata al caso: ogni bottiglia segue un percorso preciso, regolato da un disciplinare DOCG che sembra scritto da un gruppo di enologi con la mania dell’ordine. Ma tranquillo, qui niente lezioni universitarie: scopriamo perché il brachetto d acqui è così speciale, dalla vigna alla rivoluzione green delle cantine nel 2025.
Come si produce il Brachetto d’Acqui: dalla vigna alla bottiglia
Il disciplinare DOCG del brachetto d acqui è una sorta di manuale di istruzioni per produrre un vino che non delude mai. Prima regola: solo uve brachetto, senza intrusioni di altri vitigni (niente imbucati alla festa). La zona di produzione è limitata e sorvegliata come la ricetta della Nutella: solo alcuni comuni piemontesi possono vantare questa denominazione.
La resa massima consentita è di 8 tonnellate per ettaro, quindi ogni grappolo di brachetto d acqui viene selezionato con cura, spesso raccolto a mano per evitare traumi da viaggio. La vinificazione avviene in rosso, con una breve macerazione sulle bucce che regala al vino il suo colore rubino brillante e i profumi intensi di rosa e frutti rossi.
Per mantenere la freschezza e la dolcezza tipica del brachetto d acqui, la fermentazione viene bloccata a temperatura controllata, così gli zuccheri residui rimangono a far festa nel bicchiere. Per la versione spumante, si usa il Metodo Martinotti-Charmat, che esalta le bollicine e rende ogni sorso leggero e conviviale.
Caratteristiche obbligatorie? Facile: colore rosso vivace, profumo aromatico, dolcezza equilibrata e alcol tra il 5 e il 7%. Ogni lotto viene sottoposto a controlli di qualità e tracciabilità: se non passa l’esame, niente DOCG. Nel 2022 si sono prodotte circa 5 milioni di bottiglie, mica bruscolini!
Negli ultimi anni il disciplinare ha subito aggiornamenti importanti, come raccontato anche nella guida Brachetto d'Acqui: arriva la modifica al disciplinare che il Consorzio aspettava, segno di una denominazione viva e attenta all’evoluzione del mercato.
Innovazioni e sostenibilità nella produzione 2025
Il futuro del brachetto d acqui è sempre più verde. Dal 2025, molte cantine stanno puntando sulla produzione biologica e biodinamica, con vigneti gestiti come piccoli orti zen. L’attenzione all’ambiente si traduce in progetti di riduzione dell’impatto ambientale: bottiglie più leggere, packaging riciclabile e meno sprechi.
Le nuove tecnologie in cantina permettono di esaltare l’aromaticità del brachetto d acqui senza perdere la sua anima artigianale. Macchinari di ultima generazione aiutano a preservare i profumi tipici e a limitare l’uso di additivi. Non mancano esempi virtuosi: alcune aziende della zona hanno ricevuto premi per la sostenibilità, dimostrando che si può essere green senza rinunciare al gusto (e al piacere di un brindisi).
Riassumendo: il brachetto d acqui non è solo tradizione, ma anche innovazione e rispetto per la natura. Il risultato? Un vino che nel 2025 saprà raccontare non solo la storia delle sue colline, ma anche il futuro di un intero territorio, sorso dopo sorso.
Degustazione: Come Servire e Apprezzare il Brachetto d’Acqui
Hai mai pensato che degustare il brachetto d acqui sia come partecipare a una festa? Non serve il frac, basta la curiosità. Questo vino dolce, allegro e aromatico, merita di essere gustato nel modo giusto per esprimere tutto il suo fascino. Ecco una guida che ti accompagna, passo dopo passo, dal primo brindisi al retrogusto finale.
Guida pratica alla degustazione perfetta
Prima regola: niente paura. Il brachetto d acqui non giudica nessuno e si lascia scoprire anche da chi ha appena iniziato a esplorare il mondo del vino.
La temperatura di servizio è fondamentale. Se scegli uno spumante, tienilo tra i 6 e gli 8°C. Per la versione ferma, meglio 10-12°C. Vuoi il massimo? Usa un calice ampio da spumante o tulipano, così i profumi di rosa e fragoline di bosco ti arriveranno dritti al naso come una carezza.
Ecco una tabella rapida per non sbagliare:
| Tipologia | Temperatura | Calice consigliato | Durata consumo |
|---|---|---|---|
| Spumante | 6-8°C | Flûte/Tulipano | 1 anno dall’acquisto |
| Fermo | 10-12°C | Calice ampio | 1-2 anni |
| Frizzante | 8-10°C | Calice medio | 1 anno |
Passiamo alla degustazione: osserva il colore rosso rubino con riflessi violacei. Annusa senza fretta: dovresti percepire aromi di rosa, lampone e magari un pizzico di spezie. Al palato, il brachetto d acqui è dolce ma mai stucchevole, con quella freschezza che invita al bis.
Non dimenticare il retrogusto: se rimane una piacevole nota fruttata, sei sulla strada giusta. Conserva le bottiglie in posizione orizzontale, lontano dalla luce e dal caldo. E ricorda: meglio finirlo in compagnia piuttosto che dimenticarlo in cantina per anni.
Errori da non fare? Servirlo troppo caldo o con bicchieri piccoli. E mai sovraccaricare la tavola di sapori troppo forti che coprono la delicatezza del brachetto d acqui.
Oh Perbacco: Il vino raccontato senza snobismi
Se vuoi scoprire il brachetto d acqui senza sentirti interrogato da un sommelier severo, Oh Perbacco è la tua oasi. Qui trovi guide pratiche, storie vere e consigli per goderti ogni sorso senza ansia da prestazione.

La community di Oh Perbacco ti accoglie con newsletter, risorse utili e un approccio ironico che trasforma ogni brindisi in un’esperienza tra amici. Se cerchi ispirazione per la degustazione o vuoi imparare nuovi abbinamenti, Oh Perbacco: il vino raccontato è il posto giusto dove iniziare la tua avventura enologica.
Abbinamenti Gastronomici: Il Brachetto d’Acqui a Tavola
Hai mai pensato che il brachetto d acqui sia il compagno ideale per un viaggio goloso tra dolci, formaggi e piatti creativi? Questo vino dolce piemontese, con il suo profumo di rosa e fragoline, è una vera rockstar della tavola. Non solo con il dessert, ma anche con abbinamenti sorprendenti che possono stupire anche i palati più scettici.
Dolce, fruttato e sorprendente: gli abbinamenti classici
Il brachetto d acqui è il re dei dessert. Immagina una fetta di torta al cioccolato fondente, una manciata di fragole fresche o biscotti di pasta di mandorle: ogni sorso esalta la dolcezza senza mai risultare stucchevole.
Ecco una tabella pratica per non sbagliare:
| Dessert | Abbinamento Perfetto con Brachetto d’Acqui |
|---|---|
| Torta al cioccolato | Brachetto d’Acqui spumante |
| Fragole fresche | Brachetto d’Acqui frizzante |
| Pasticceria secca | Brachetto d’Acqui fermo |
| Tiramisù alle fragole | Brachetto d’Acqui spumante |
Non solo dolci: il brachetto d acqui sorprende anche con formaggi freschi e cremosi, come robiola e mascarpone. La freschezza del vino pulisce il palato e bilancia la cremosità, creando un abbinamento che sembra scritto nelle stelle.
E hai mai provato ad abbinarlo con un tagliere di formaggi e frutta secca? Il risultato è un equilibrio tra aromaticità e dolcezza, ideale per chi ama sperimentare.
Creatività a tavola: oltre il dessert
Il bello del brachetto d acqui è che ama uscire dagli schemi. Oltre ai classici dolci, puoi osare con la cucina fusion: piatti speziati, sushi, o persino una pizza gourmet con gorgonzola e noci.
Per gli amanti dell’aperitivo, il brachetto d acqui diventa protagonista in cocktail freschi, magari con un tocco di succo di lampone o una spruzzata di lime. Perfetto per le serate estive, quando si cerca qualcosa di leggero e aromatico.
Le stagioni influenzano anche gli abbinamenti: in primavera ed estate, scegli dessert freschi e frutta, mentre in autunno e inverno punta su crostate, castagne e dolci al cucchiaio.
Alcuni ristoranti stellati piemontesi propongono veri e propri menù degustazione dedicati al brachetto d acqui, con portate che vanno dal finger food ai dessert più elaborati.
Secondo le statistiche, circa il 70% delle bottiglie di brachetto d acqui viene consumato con dessert, ma la tendenza è in crescita anche per abbinamenti salati e innovativi.
Attenzione però agli errori da evitare: non abbinare il brachetto d acqui a piatti troppo sapidi o speziati che sovrastano la sua delicatezza. Evita anche dessert eccessivamente zuccherini, che rischiano di coprire le note fresche e floreali del vino.
Se vuoi scoprire nuove idee e approfondire gli abbinamenti più curiosi, puoi trovare tante ispirazioni tra le notizie e guide sul vino dedicate proprio al brachetto d acqui e alle sue mille sfumature.
Il segreto? Sperimenta, divertiti e lasciati guidare dalla tua curiosità. Il brachetto d acqui è il vino che mette tutti d’accordo, dal goloso cronico al food explorer in cerca di nuove emozioni.
Come Scegliere e Acquistare il Brachetto d’Acqui nel 2025
Hai deciso di concederti un calice di brachetto d acqui ma non sai da dove iniziare per scegliere la bottiglia perfetta? Tranquillo, non serve essere enologi o avere una cantina segreta sotto casa. Ecco una guida spiccia, ironica e, soprattutto, a prova di errore per chi vuole comprare il brachetto d acqui nel 2025 senza inciampare nei soliti cliché.
Dove comprare il brachetto d acqui: offline e online
Il brachetto d acqui si trova facilmente nelle enoteche di fiducia, nei supermercati ben forniti e, ovviamente, nelle cantine della zona DOCG. Vuoi risparmiare tempo e magari scoprire qualche chicca? Allora l’acquisto online è la tua carta vincente. Sul web puoi confrontare prezzi e recensioni, ordinare comodamente dal divano e ricevere la bottiglia direttamente a casa.
Per chi vuole consigli pratici su come evitare bidoni digitali, ecco una risorsa utile per scoprire come acquistare vino online senza stress e con qualche trucco da insider. Così il brachetto d acqui arriva a domicilio, pronto per la prossima occasione speciale.
Riconoscere la vera bottiglia: DOCG, etichette e dettagli
Non lasciarti abbindolare da etichette troppo fantasiose. Il brachetto d acqui autentico porta il marchio DOCG ben visibile, il contrassegno di Stato e una retroetichetta dettagliata. Occhio anche al nome del produttore e all’annata. Se vuoi evitare sorprese, controlla che la bottiglia abbia il sigillo di garanzia e che la provenienza sia chiara: meglio se da Acqui Terme, Strevi o Alice Bel Colle.
Un trucco? Le migliori cantine amano raccontare la propria storia anche sul tappo e sulla capsula. Più dettagli trovi, più puoi fidarti.
Prezzi, tipologie e annate: come orientarsi
Il brachetto d acqui non è un vino per pochi eletti. I prezzi partono dai 7-9 euro per versioni base e arrivano fino a 20-25 euro per etichette di nicchia o versioni spumante premiate. Ecco una mini tabella per orientarsi:
| Tipologia | Fascia di prezzo (€) | Annate consigliate |
|---|---|---|
| Fermo | 7-15 | 2021-2024 |
| Frizzante | 8-18 | 2022-2024 |
| Spumante | 10-25 | 2020-2024 |
Le guide come Quattrocalici e Gambero Rosso premiano spesso annate fresche, quindi punta su bottiglie degli ultimi 3 anni se cerchi aromi intensi e vivaci.
Box degustazione, confezioni regalo e produttori top
Se vuoi fare bella figura (o semplicemente vuoi provare più versioni di brachetto d acqui senza svuotare il portafoglio), scegli un box degustazione. Molte enoteche e shop online propongono confezioni mixate con bottiglie di diversi produttori, ideali per una serata tra amici.
Tra i produttori più premiati spiccano nomi storici del Piemonte, ma anche piccole cantine bio stanno conquistando il pubblico giovane. Non dimenticare: il brachetto d acqui è perfetto anche come regalo, soprattutto se confezionato con un tocco di creatività.
Tendenze 2025 e consigli finali per veri wine lover
Nel 2025 la parola d’ordine è sostenibilità. Cresce la richiesta di brachetto d acqui biologico e spumante, con vendite online aumentate del 12% nel 2023-2024. Scegli bottiglie con etichette “green”, ricicla il packaging e, perché no, fai una visita alle cantine che puntano su pratiche ecologiche.
Il vero segreto? Segui il tuo gusto, sperimenta e non aver paura di uscire dagli schemi. Il brachetto d acqui è un vino per chi ama la convivialità e la leggerezza, non per chi conta i tannini con il bilancino. Salute!
Curiosità, Eventi e Turismo Enogastronomico legati al Brachetto d’Acqui
Hai mai sognato di brindare al tramonto tra le colline piemontesi, magari con un calice di brachetto d acqui in mano? Qui il vino non è solo una bevanda, ma un vero e proprio passaporto per vivere storie, feste e scoperte che sanno di rosa e festa. Il brachetto d acqui è protagonista di eventi che attirano appassionati da tutta Italia e oltre, trasformando ogni sorso in un piccolo viaggio nella cultura locale.
Feste, sagre e brindisi indimenticabili
Il calendario degli eventi dedicati al brachetto d acqui è fitto come un grappolo maturo. L’appuntamento imperdibile? La Festa del Brachetto ad Acqui Terme, dove le vie si riempiono di musica, degustazioni e sorrisi. Ci sono anche le sagre nei piccoli borghi e le cene in vigna, dove si brinda sotto le stelle. Ogni festa è un’occasione per scoprire storie antiche e nuove amicizie, sempre con il brachetto d acqui come protagonista.
- Festa del Brachetto ad Acqui Terme
- Degustazioni sotto le stelle
- Sagre nei borghi storici
Esperienze, tour e percorsi tra vigne
Vuoi vivere il brachetto d acqui da vero insider? Partecipa a un tour enogastronomico tra le colline di Strevi, Alice Bel Colle e dintorni. Le cantine aprono le porte con visite guidate, laboratori e picnic tra i filari. I musei del vino raccontano la storia del vitigno in modo interattivo, ideali anche per famiglie. E se cerchi idee regalo o vuoi esplorare tutte le tipologie, puoi curiosare tra Tutti i vini e collezioni per trovare la bottiglia perfetta per ogni occasione.
- Visite in cantina con degustazione
- Percorsi didattici e musei del vino
- Weekend romantici tra le vigne
Premi, collaborazioni e storie da raccontare
Il brachetto d acqui non è solo tradizione, ma anche innovazione e riconoscimenti internazionali. Negli ultimi anni, questo vino ha conquistato medaglie e premi in concorsi prestigiosi, spesso grazie a collaborazioni con chef stellati e pastry chef creativi. Gli eventi gourmet, dove il brachetto d acqui viene abbinato a dessert sorprendenti o piatti fusion, sono diventati un must per chi ama sperimentare sapori nuovi senza perdere la voglia di divertirsi.
- Collaborazioni con chef e pasticceri famosi
- Premi internazionali e riconoscimenti di settore
- Degustazioni creative durante festival enogastronomici
Dati, tendenze e testimonianze di viaggio
L’enoturismo in Piemonte è in pieno boom: nel 2023 le presenze sono cresciute del 18%, segno che il richiamo del brachetto d acqui è più forte che mai. Le recensioni dei visitatori raccontano di esperienze autentiche, tra calici condivisi e panorami mozzafiato. Che tu sia un appassionato o un curioso alle prime armi, il brachetto d acqui ti conquista con la sua aria di festa e la sua capacità di trasformare ogni viaggio in un ricordo da raccontare.